
Questo è il piano che già da alcuni mesi stava preparando Martin Kobler per far sì che, con la copertura delle sentenze giuridiche irachene, i residenti di Ashraf venissero depredati dei loro diritti di proprietà e un nuovo bagno di sangue si verifichi ad Ashraf. Con la sconfitta degli elementi del regime iraniano nelle elezioni amministrative della provincia di Diyala, la forza Quds ha accelerato l’esecuzione di questo piano.
Alla vigilia delle elezioni presidenziali-farsa del regime dei mullah, con il montare della protesta internazionale contro la pericolosità di Camp Liberty e la richiesta che i membri dell’OMPI vengano riportati ad Ashraf, i mullah hanno chiesto al Governo dell’Iraq di implementare le tre misure seguenti:
Primo: impedire ai residenti di Liberty l’accesso all’equipaggiamento di sicurezza in modo che, in una zona estremamente pericolosa, vengano lasciati indifesi e vulnerabili.
Secondo: opporsi al trasferimento dei residenti ad Ashraf dove la loro sicurezza è meglio garantita.
Terzo: attraverso ricorsi falsi e influenzando elementi della magistratura irachena decretare che, come da piano di Kobler, i residenti vengano depredati dei loro diritti di proprietà e i 100 residenti ancora rimanenti ad Ashraf vengano scacciati.
Secondo le notizie dei media iracheni giovedi 2 Maggio Oday Khazran, Governatore della città di Khalis e noto elemento della forza Quds a Diyala, ha richiesto l’espulsione dei 100 residenti ad Ashraf dicendo: “L’evacuazione della base di Ashraf è una importante richiesta popolare. Questi individui sono considerati una minaccia per la provincia di Diyala.” Si è poi rivolto al governo perché “li espella velocemente da questa base per preservare la sicurezza di Khalis e della provincia di Diyala.”
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
6 Maggio 2013