Iraq (Reuters) , 7 ottobre – Il comandante dell’autorità militare Usa in Iraq ha alzato il livello delle accuse contro l’Iran nel corso del fine settimana, affermando che la Repubblica Islamica sta alimentando la violenza in Iraq e che l’ambasciatore di Teheran a Baghdad è un membro della forza speciale Qods della Guardia Rivoluzionaria.
Washington accusa Qods, un gruppo di elite, di fomentare lo spargimento di sangue in Iraq e di addestrare e rifornire le milizie che hanno attaccato le truppe americane.
Il generale David Petraeus, parlando ieri in una base militare statunitense a circa 30 chilometri dal confine iraniano, ha detto che l’Iran sta fornendo armamenti tecnologicamente avanzati ai miliziani in Iraq.
"E’ responsabile della fornitura di armi, addestramento, finanziamenti e in alcuni casi di dirigere le operazioni che hanno provocato la morte di soldati Usa", ha risposto Petraeus a un piccolo gruppo di giornalisti alla domanda se il governo iraniano fosse responsabile dell’uccisione di soldati Usa.
"Non c’è dubbio sul collegamento fra l’Iran e queste componenti, gli attacchi che hanno ucciso i nostri soldati",
Petraeus non ha detto come fa a sapere che l’ambasciatore iraniano a Baghdad, Hassan Kazemi-Qomi, sia un membro della forza Qods.
"L’ambasciatore è un membro della forza Qods", ha afferrmato. "Ora ha un’immunità diplomatica e pertanto è ovviamente non soggetto (a indagine). Sta agendo in qualità di diplomatico"
Al momento l’ambasciata iraniana non ha rilasciato dichiarazioni in proposito.