Di Mahmoud Hakamian
La scorsa settimana gli Stati Uniti hanno ufficialmente inserito il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica del regime iraniano ( Pasdaran ) nella lista delle organizzazioni terroristiche straniere (FTO), inferendo un durissimo colpo al primo stato sponsor del terrorismo nel mondo.
Ora tutte le forze del Corpo delle Guardie della Rivoluzione incluse la Forza Quds, l’Organizzazione Basij, l’aeronautica, la marina e le forze di terra sono considerate dagli Stati Uniti gruppi terroristici, con tutte le sanzioni che questo giustamente comporta. Gli Stati Uniti hanno il merito di aver adottato per primi questa doverosa misura e di aver penalizzato il principale apparato responsabile della repressione interna e del terrorismo nella regione.
Questo dimostra che gli Stati Uniti sono pronti a contrastare le attività criminali di Teheran nel Medio Oriente e la sua belligeranza nel mondo, come emerso anche dai recenti vertici di Varsavia e Monaco, durante i quali si è affrontata la necessità di costruire un’unità di intenti transatlantica relativamente al problema Iran.
Questa campagna di pressione far sì che le milizie affiliate ai Pasdaran non ricevano le risorse (vale a dire denaro, armi, addestramenti e combattenti) promesse loro dall’Iran, limitando così la loro capacità di colpire le forze militari della coalizione.
Di recente il Pentagono ha denunciato che tra il 2003 ed il 2011 il regime iraniano si è reso responsabile della morte di almeno 608 membri delle forze armate americane in Iraq, mentre è noto a tutti che l’Iran spende tra i 12 ed i 15 miliardi di dollari, ogni anno, per sostenere la dittatura di Assad in Siria, a spese dei siriani indifesi.
Le Guardie della Rivoluzione controllano più della metà dell’economia iraniana, quindi le nazioni e le imprese che stavano considerando l’idea di lavorare con aziende iraniane devono ora valutare se sono disposti ad essere ricollegati ad un gruppo terroristico ed a pagarne le conseguenze.
E mentre sono le sanzioni americane ad aver creato scompiglio con l’Iran sul piano internazionale, è l’opposizione la ragione dei drammi interni al paese. Durante lo scorso anno, i Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI/MEK) hanno aiutato il popolo ad organizzare proteste anti-regime su scala nazionale, incoraggiando la comunità internazionale a riesaminare la sua convinzione che il regime fosse l’unica opzione per l’Iran.
La decisione della Casa Bianca di designare il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica come un’organizzazione terroristica fornisce maggiori opportunità per contrastare la belligeranza del regime all’interno dei suoi confini, nella regione ed in tutto il mondo. Ad ogni modo, la decisone va estesa anche alle propaggini dei Pasdaran operanti in altri settori, in modo da esercitare sull’Iran la “massima pressione”. Come prossimo passo gli Stati Uniti devono inserire il Ministero dell’Informazione e della Sicurezza (MOIS) nella lista delle organizzazioni terroristiche straniere per il suo ruolo nello sventato attacco terroristico del 2018 in Europa.
Ulteriori sanzioni da parte degli Stati Uniti rafforzerebbero la mano dei Mojahedin ed aumenterebbero i problemi del regime, ragione per la quale inserire tutte le entità affiliate ai Pasdaran nella lista organizzazioni terroristiche assicurerebbe che l’Iran non raggiri le conseguenze della designazione.