Il generale delle Guardie Rivoluzionarie Mohammad Bagheri, capo di stato maggiore delle forze armate del regime teocratico, ha ammesso ancora una volta che il criminale intervento in Siria e in Iraq e il massacro della loro popolazione indifesa, sono lo scudo di protezione del regime teocratico. Nel suo messaggio in occasione dell’anniversario della fondazione delle Guardie Rivoluzionarie ha detto:
“Le Guardie Rivoluzionarie iraniane… con il supporto e la collaborazione della resistenza islamica in Siria e in Iraq, hanno creato esse stesse ‘lo scudo di protezione’ del popolo iraniano e di tutta la Ummah (nazione) islamica. Bagheri ha poi sottolineato: “Le Guardie Rivoluzionarie… sono sotto la guida di Khamenei” e si è vantato del “potere deterrente” e del “potere difensivo” del regime teocratico verso il mondo al di là “del confine geografico iraniano”. Ed ha aggiunto: “Come disse Khomeini ‘ Se non esistesse l’IRGC, il paese non esisterebbe” (media ufficiali – 23 Aprile 2017). Per “paese” Khomeini e Khamenei intendono il fascismo religioso al potere in Iran. Khamenei aveva già detto in precedenza che se non avessero fermato il nemico in Siria “avremmo dovuto fermarlo a Teheran, a Fars, ad Isfahan e a Khorasan” (media ufficiali – 6 Gennaio 2017).
Questa esplicita ammissione da parte di uno dei più alti ufficiali militari iraniani, dimostra chiaramente che fino a che questo regime resterà al potere, il suo intervento nell’intera regione, e quindi in Siria, Iraq, Yemen, Libano e Bahrein, continuerà. Ciò accresce la necessità di designare le Guardie Rivoluzionarie iraniane come un’organizzazione terroristica e di cacciare il regime e l’IRGC dalla regione.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
23 Aprile 2017