CNRI – Le forze di sicurezza del regime iraniano (la polizia) ha fatto sfilare tre uomini martedì nelle strade della città di Mashhad con le mani legate e piedi incatenati, senza che fossero stati incriminati o condannati.
Gli uomini sono stati fatti sfilare con dei grossi cartelli appesi al collo con su scritto “delinquenti”. Nel cartello c’erano anche scritti i loro nomi e i presunti crimini commessi.
Il procuratore della città, Gholamhossein Sadeghi, ha detto all’agenzia di stampa ufficiale IRNA: “La magistratura fa sfilare nelle strade della città quelli che minacciano l’ordine pubblico perché siano di lezione per gli altri”.
Ha inoltre accusato questi uomini di disordini, molestie e furto.
Sadeghi ha detto: “Sebbene non sia stato emesso un verdetto definitivo per questi individui, sono stati fatti sfilare per la città di Mashhad per essere di lezione agli altri”.
Pene degradanti come l’essere portato in giro per le strade cittadine e le fustigazioni pubbliche, vengono sistematicamente utilizzate dalla polizia in Iran per creare un clima di terrore tra la gente.
Queste pene vengono applicate senza nessun procedimento legale, spesso ai giovani, i quali vengono fatti sfilare nel quartiere in cui vivono con le mani legate e i piedi incatenati.
Un video girato a Novembre mostra agenti delle forze di sicurezza dello stato che picchiano e percuotono in pubblico un gruppo di giovani mentre li fanno sfilare nelle strade, ammanettati sul retro di un camioncino.
Da quando Hassan Rouhani è divenuto presidente a Luglio 2013 l’Iran ha visto un’impennata delle esecuzioni, delle pene umilianti e delle violazioni dei diritti umani che mirano a diffondere paura e ad intimidire la gente, in particolare i giovani e le donne.
