sabato, Luglio 27, 2024
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Iran-Donne:Sig.ra Rajavi ha invitato la conferenza di New York a difendere i diritti delle donne

ImageCNRI, 6 Dicembre – In un messaggio alla conferenza delle donne a New York, la Sig.ra Maryam Rajavi, presidente eletto del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ha detto: "Le donne di Ashraf, che stanno sopportando il peso di una lotta complessa, dolorosa e difficile contro le più misogine, reazionarie forze della storia, devono essere sostenute dalle loro sorelle di tutto il mondo." 
Camp Ashraf  in Iraq è dove i membri dell’Organizzazione Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI), la principale opposizione iraniana, risiedono. Mentre stanno per essere riconosciuti come persone protette secondo la quarta convenzione di Ginevra, sono un obiettivo della cospirazione terrorista del regime clericale (iraniano) in Iraq.

Ciò che segue è il testo integrale del messaggio della Sig.ra Rajavi al congresso:

Porgendovi i miei più caldi saluti, elogio il vostro fecondo raduno ed i vostri sforzi nella causa dell’uguaglianza di genere.

Il vostro incontro oggi si occupa di un tema critico mentre si rivolge all’obiettivo più limpido e al dovere più urgente del movimento per l’uguaglianza, vale a dire, la difesa delle donne di Ashraf City.  Poiché il più attivo e pionieristico movimento delle donne e la lotta più tortuosa per la liberazione, la pace, la libertà e la democrazia si riflettono oggi ad Ashraf City e nella resistenza delle donne che là si svolge.
Nel lontano passato, c’erano poche o nessuna donna pronta e desiderosa di intraprendere una lotta altruista e di sollevare la bandiera di una campagna per la liberazione e l’uguaglianza.  Oggi, tuttavia, ci sono migliaia delle donne coraggiose e altruiste che stanno conducendo un movimento progressista che rappresenta ideali nobili e sono l’epicentro del confronto contro la teocrazia che governa l’Iran ed i fondamentalisti che essa sostiene in tutto il mondo.

In questa battaglia che può scoraggiare, queste donne:

– hanno generato una nuova cultura rompendo il mito di non credere in se stesse, così come il mito dell’incapacità e della debolezza storiche delle donne;
– hanno portato a compimento molte parole d’ordine ed ideali del movimento per l’uguaglianza;

– si sono fatte carico delle posizioni di direzione cruciali nel movimento di resistenza. Ashraf City, che si è levata in piedi risoluta di fronte alle più grandi cospirazioni, è stata comandata da donne eroiche quali Mojgan Parsai e Sedigheh Hosseini (precedente ed attuale Segretaria Generale del PMOI) e da una generazione di altre donne responsabili;

– hanno assunto questa responsabilità nel periodo più critico, dato che sono state sottoposte costantemente alle cospirazioni ed alle pressioni dei mullah.  Il bombardamento devastante di Ashraf City da parte degli Stati Uniti e dal Regno Unito su richiesta dei mullah, le macchinazioni di Tehran per ottenere che i membri di questo movimento fossero espulsi o estradati dall’Iraq – tuttora incessanti -, l’accerchiamento di Ashraf City e la negazione  di cibo e di medicinali per quelli che rimangono là e un assortimento dei pericoli per la sicurezza nel cuore di un paese avvolto in bombardamenti e nel fuoco della guerra, sono tutti parte di questa pressione che si sta esercitando nel contesto di una imponente guerra psicologica e di una campagna di demonizzazione del regime clericale.  Tuttavia, le fiere donne di Ashraf si sono dimostrate incrollabili in mezzo a tali gravi pericoli.
Queste donne sono impegnate non soltanto in una normale, anche se difficile ed intensa, lotta.  Stanno combattendo in prima linea la battaglia contro il fondamentalismo islamico.  Stanno lottando contro un’idra che è riemersa dal Medio Evo e cerca di riportare il mondo nuovamente nei Secoli Bui.

Le donne di avanguardia di Ashraf non hanno raggiunto facilmente questa posizione.  Hanno rinunciato alle loro carriere e alla vita familiare, dedicando interamente le loro abilità, energie e pietà a questa causa. Decine di migliaia di donne pazienti, consapevoli e coraggiose sono state torturate o mandate alla forca per consentire alle donne iraniane di conquistare lo zenit della liberazione e per aprire il cammino verso la libertà e la democrazia in Iran.

Le eroiche donne di Ashraf sono la forza chiave in un’alternativa politica alla dittatura religiosa al governo. Nella sua piattaforma, questa alternativa cerca l’uguaglianza completa di genere in tutti gli ambiti politici, sociali ed economici. Rifiuta tutte le costrizioni ed imposizioni sulle donne nei vestiti, nella formazione, nell’occupazione, nel matrimonio e nel divorzio. Ha inoltre vietato ogni sfruttamento delle donne sotto qualsiasi pretesto.

Le donne Mojahed di Ashraf sono la vera faccia dell’Islam democratico e tollerante ed hanno sconfitto l’arretratezza, la violenza ed la misoginia a cui i fondamentalisti islamici hanno dato impulso.

Sono non soltanto il modello e l’ispirazione più efficace per la liberazione delle donne in Iran e nella regione, ma, in virtù della lotta alla misoginia, solida roccia del pensiero reazionario dei fondamentalisti, hanno trovato il modo appropriato per sconfiggerli.
Care amiche,

le donne in Ashraf, che stanno sopportando il peso di una lotta complessa, dolorosa e difficile contro la più misogina, reazionaria forza della storia, devono essere sostenute dalle loro sorelle di tutto il mondo.

In nome del movimento per l’uguaglianza, chiedo il vostro supporto per salvare le donne nel mio Paese, che sono spietatamente fustigate, impiccate e lapidate a morte.  Inoltre chiedo il vostro supporto nello scontro contro l’orco del fondamentalismo islamico la cui l’ombra diabolica ha gettato nell’oscurità la vita ed il destino di tutti nella regione, particolarmente delle donne.
Invito ognuna e tutte voi ad appoggiare e difendere le donne eroiche di Ashraf.
Vi ringrazio tutte.

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