Massacro ed esecuzione collettiva ad Ashraf – n. 67

I sette ostaggi sono stati detenuti nella prigione della ‘Divisione Aurea’ di Maliki (nota come la ‘Sporca Divisione’) nell’area dell’aeroporto fino al 22 settembre e quindi trasferiti alla prigione di Sharaf nella Zona Verde di Baghdad, dietro la sede del Primo Ministro.
In questa prigione gli sgherri di Maliki esercitano pressioni e praticano la tortura contro gli ostaggi per estorcere informazioni e false confessioni e giustificare la repressione, le uccisioni e i massacri dei residenti di Ashraf e Camp Liberty e il furto dei loro beni mobili e immobili.
Nello stesso tempo, il regime clericale ha avvertito Maliki che l’OMPI non dovrà ricevere denaro per la vendita delle sue proprietà ad Ashraf. A questo proposito, l’ambasciatore dei mullah in Iraq ha chiesto al governo iracheno di forzare l’OMPI a pagare presunti danni al popolo dell’Iraq attraverso una sentenza fabbricata e di confiscare a tal fine le proprietà in Ashraf. Il regime del velayat-e faqih (o della ‘Guida Suprema’) ha promesso a Maliki di presentare in tribunale in Iraq alcuni dei propri agenti come “vittime dell’OMPI”.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran
27 settembre 2013