Di Mansoureh Galestan
La comunità cristiana assira nella città iraniana di Tabriz, nel nord-ovest, è sotto shock, dopo che la chiesa presbiteriana è stata chiusa con la forza all’inizio del mese.
Gli agenti dell’intelligence del regime iraniano hanno preso d’assalto la chiesa vecchia 100 anni, sito del Patrimonio Nazionale, il 9 maggio, cambiando tutte le serrature, abbattendo la croce sul campanile e imponendo al direttore di lasciare la chiesa , denuncia l’Agenzia internazionale di stampa assira.
Gli agenti del regime hanno messo in chiaro che al popolo assiro non è più permesso tenere alcun servizio di culto lì, dice il rapporto del 23 maggio.
Una fonte sostiene che i membri della chiesa avevano avuto paura solo pochi giorni dopo Natale, quando ai pastori di altre chiese è stato impedito di visitare la chiesa di Tabriz per un servizio di culto congiunto con altri cristiani assiri e armeni.
Poi il 9 maggio “un gran numero” di agenti del Ministero dell’Intelligence e della Sicurezza (MOIS) ed EIKO, un’organizzazione sotto il diretto controllo del Capo Supremo del regime, “ha fatto irruzione nella nostra chiesa e ha cambiato tutte le serrature delle porte, rimosso la croce dal campanile, installato alcuni strumenti di monitoraggio e ha iniziato a minacciare e a costringere il nostro custode a lasciare il suo posto all’interno del complesso immediatamente “.
La chiesa, appartenente al presbiterio assiro, ha offerto servizi liturgici alla comunità assira per molti anni, è stata “confiscata” dall’ordinanza del tribunale rivoluzionario nel 2011, ma i membri della chiesa hanno continuato ad usare l’edificio per le funzioni religione in lingua assira, fino ad ora .