CNRI – L’aumento delle temperature nella provincia del Sistan e Balucistan (Iran sud-orientale) ha aggravato la carenza di acqua e di elettricità.
Aleem Yarmohammadi, membro del parlamento del regime, ha confessato il disprezzo delle autorità del regime nel fornire acqua ed elettricità ai residenti di questa provincia.
Parlando dell’aumento delle temperature fino a 56°C, del basso voltaggio dell’elettricità e della carenza di acqua nella provincia, il 3 Giugno ha detto: “Purtroppo, i dirigenti provinciali e regionali non hanno nessun interesse nelle città marginali del paese e si ricordano di queste persone solo nel periodo elettorale”, ha detto Aleem Yarmohammadi in un’intervista all’agenzia di stampa della magistratura Mizan.
Inoltre ha aggiunto che le infrastrutture della rete elettrica e le centraline nella provincia hanno dei problemi, così l’elettricità viene fornita a basso voltaggio nelle case delle persone. Ha poi sottolineato: “Nelle città di questa provincia la potenza elettrica che arriva nelle case è inferiore a 110 volts. Perciò le case hanno problemi di illuminazione e i frigoriferi e i ventilatori non funzionano con questo voltaggio”.
Riguardo alla carenza idrica nel Sistan-Balucistan ha anche dichiarato: “Ogni due giorni, se le autobotti non si rompono, vengono distribuiti 15 litri di acqua alla gente che non ha acqua corrente e servizi igienici”. Inoltre ha ammesso che nessuna ambulanza o servizio speciale per la salute pubblica è stato previsto nella regione. Il pollame e le mandrie delle persone purtroppo stanno morendo a causa di questo caldo”.
Nella zona meridionale del Sistan e Balucistan, il caldo ha raggiunto temperature senza precedenti che in alcune città sono arrivate a 56 gradi Celsius.