Una serie di 53 operazioni contro la repressione è stata condotta a Teheran e in altre 18 città
In occasione dell’anniversario della rivolta del novembre 2019, le Unità di Resistenza, in una serie di attività nell’ambito di una campagna contro la repressione, hanno condotto 53 operazioni a Teheran e in altre 17 città, tra cui Shahriar, Isfahan, Shahinshahr, Zanjan, Ahvaz, Karaj, Rasht, Najafabad, Shiraz, Qaemshahr, Sari, Qazvin, Gohardasht, Mashhad, Kerman, Astaneh-ye Ashrafiyeh e Kermanshah.
Queste attività hanno incluso l’esposizione di immagini, installazioni fotografiche, affissione di cartelloni e volantini, distribuzione di volantini, graffiti e la diffusione di immagini dei leader della Resistenza, Massoud e Maryam Rajavi, in luoghi pubblici.
Nel corso di queste attività, slogan come «Morte all’oppressore, che sia lo Scià o la Guida», «Né corona né turbante, il tempo dei mullah è finito», «No alla monarchia, no alla Guida Suprema, sì alla libertà e all’uguaglianza – novembre 2025», «L’iraniano è sveglio e odia i mullah e lo Scià», «La maledizione del popolo e della storia sul sanguinario mullah e sullo Scià», «Monarchia e mullah, cento anni di crimini», «Ora è il momento di insorgere per l’acqua; per l’acqua e la libertà dobbiamo accendere fuochi» e «Né lo Scià né i mullah – 2025» sono stati installati o esposti su volantini, cartelloni, installazioni fotografiche e graffiti.
In questa campagna, sono stati inoltre diffusi o riportati su cartelloni messaggi e citazioni del leader della Resistenza Massoud Rajavi e della signora Maryam Rajavi, Presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, tra cui: «Il dominio dei mullah e della monarchia deve finire», «“Né lo Scià né il mullah” è la linea di demarcazione rispetto alla dittatura e alla dipendenza» e «La rivoluzione democratica del popolo iraniano trionferà e il regime clericale sarà spazzato via dalla nostra patria».
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI)
26 novembre 2025
