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Iran – Elezioni iraniane 2021: l’epurazione dei candidati alle elezioni

L’epurazione dei candidati alle elezioni è un tentativo di consolidare il regime e imporre la massima repressione e chiusura, ed è un chiaro riflesso della crisi del rovesciamento e della fase finale di una dittatura religiosa e terroristica
Ebrahim Raisi, boia del massacro del 1988, uno dei peggiori criminali contro l’umanità, sarà il prossimo presidente del regime.
La signora Maryam Rajavi, Presidente-eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI), ha detto che Khamenei ha preso provvedimenti per consolidare il regime e massimizzare la repressione epurando anche dei candidati alla presidenza che avevano partecipato a tutti i crimini del regime negli ultimi 40 anni. Questo è un chiaro segno della crisi di rovesciamento del regime e della fase finale della dittatura religiosa e terroristica..
Temendo il rovesciamento del regime e la rivolta dell’esercito dei disoccupati e degli affamati, Khamenei ha aperto la strada all’eliminazione dei rivali di Ebrahim Raisi, che è lo scagnozzo del massacro del 1988, l’assassino dei Mojahedin-e Khalq, Mojahedin del Popolo (MEK/OMPI) e uno dei peggiori criminali contro l’umanità degli ultimi 50 anni.
Squalificare individui come il generale di brigata dell’IRGC Ali Larijani, l’architetto della censura e della repressione, presidente del parlamento del regime per 12 anni e sempre parte della cerchia ristretta di Khamenei, renderà la base di potere del regime più stretta e più fragile, aggraverà senza precedenti le sue lotte intestine e, di conseguenza, accelererà il processo di implosione e rovesciamento del regime.
La signora Rajavi ha invitato ancora una volta al boicottaggio nazionale della farsa elettorale da parte del popolo iraniano. Ha anche esortato il popolo iraniano a protestare e a sollevarsi contro la manovra di Khamenei, che chiaramente equivale a usurpare la loro sovranità. La signora Rajavi ha affermato che ora non ci sono più scuse per essere accondiscendenti con quel regime e cercare di impegnarlo. Qualsiasi interazione e cooperazione con i mullah sarà al servizio della repressione sanguinosa del popolo iraniano da parte del regime, del suo ottenimento di armi nucleari e della sua istigazione alla guerra nella regione.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI)
25 maggio 2021

 

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