Maryam Rajavi: Il regime chiede agli Stati Uniti e l’Europa di ostacolare la trasformazione in Iran con il pretesto della sicurezza. Tuttavia, questo regime, proprio come il regime dello Scià, non può più essere sostenuto, nè con le stampelle e nemmeno reprimendo la Resistenza Iraniana.
Discorsi di Mike Pence, Liz Truss, Stephen Harper, Mike Pompeo, John Bolton, Guy Verhofstadt, Membri del Congresso degli Stati Uniti e dei Parlamenti Europei, ed ex Primi Ministri, Presidenti e Ministri degli Esteri
Oggi, sabato 1 luglio 2023, si tiene il Free Iran World Summit 2023 con il titolo Onward a Democratic Republic presso la sede del Consiglio nazionale della resistenza iraniana (CNRI) ad Auvers-sur-Oise, a nord di Parigi. Contemporaneamente, in piazza Vauban a Parigi si terrà la più grande manifestazione di iraniani mai vista all’estero a sostegno della rivolta iraniana per una Repubblica democratica, la separazione tra religione e stato e il piano in dieci punti della signora Maryam Rajavi, il presidente -eletto del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran.
Durante questo vertice, la signora Maryam Rajavi, presidente eletta della resistenza iraniana per il periodo di transizione, ha sottolineato nelle sue osservazioni: “La pacificazione nei confronti del regime dei mullah può portare a ulteriori spargimenti di sangue tra il nostro popolo e la nostra resistenza, all’allungamento della lista delle esecuzioni e potrebbe riempire più carceri. Tuttavia, sarà inutile proteggere Khamenei dalla sua inevitabile caduta. ……….Proprio come successe per la dittatura dello Scià, la dittatura religiosa è sull’orlo del collasso. Come non si è riusciti a tenere a galla il regime dello Shah, non si possono sostenere i mullah, nemmeno con le stampelle, nemmeno sopprimendo la resistenza iraniana. Indipendentemente dal fatto che il JCPOA sia attivo o meno, l’era del fascismo religioso è giunta al termine e il sole della sua esistenza sta tramontando all’orizzonte della sua caduta.
Ha aggiunto: “Devo ribadire. Non desideriamo né abbiamo mai chiesto ai governi stranieri di aiutare il nostro popolo e la nostra resistenza a rovesciare il regime. Invece, li esortiamo a smettere di sostenere i mullah”. Nel suo discorso, trasmesso in diretta per i manifestanti in piazza Vauban, la signora Rajavi ha sottolineato: “Non permetteremo alcun compromesso sull’autonomia della Resistenza e sulla sovranità dell’Iran per tutta la ricchezza del mondo. Ci rifiutiamo di abbandonare le nostre convinzioni, valori, battaglie e ideali fondamentali per perseguire il potere. Non sopporteremo il minimo accenno di tirannia, sfruttamento o intenti autoritari, sia dalle dittature dello Shah che dai mullah. Inoltre, non dipendiamo da alcuna potenza straniera per liberare l’Iran”.
Ha inoltre aggiunto: “Khamenei e il suo Corpo di Guardia (IRGC) sono dolorosamente consapevoli dell’imminente ondata di rivolte. Di conseguenza, invitano gli Stati Uniti e l’Europa a intervenire, ostacolare la trasformazione in Iran, sopprimere i leader della rivolta popolare e limitare i loro diritti fondamentali di libertà di espressione, riunione e impegno politico con il pretesto della sicurezza o della sovranità nazionale. Ciò è davvero indicativo dell’Europa del 21° secolo?”
#FreeIran2023 World Summit: Onward to a Democratic Republic#OurChoiceMaryamRajavihttps://t.co/aFOWp47lNN
— NCRI-FAC (@iran_policy) July 1, 2023
Più di 500 legislatori, ex presidenti, primi ministri, ministri ed ex funzionari degli Stati Uniti, dell’Europa e del Medio Oriente stanno partecipando a questo vertice, molti hanno tenuto discorsi come il vice-presidente degli Stati Uniti Mike Pence, l’ex Primo Ministro del Canada Stephen Harper, l’ex Primo Ministro del Belgio Guy Verhofstadt, l’ex Presidente del parlamento tedesco Rita Suessmuth, l’ex portavoce del parlamento britannico John Berkow, l’ambasciatore John Bolton, e l’ex consigliere di diversi presidenti USA Generale James Jones. Oltre ai suddetti hanno parlato anche gli ex ministri degli esteri della Francia Bernard Kushner, Michelle Aillot-Marie e Hubert Vedrine, il senatore Giulio Terzi ex ministro degli esteri italiano, John Baird ex primo ministro canadese, il Dr. Liam Fox ex ministro della difesa del Regno Unito, l’ex comandante supremo delle forze Nato Wesley Clark, il senatore Joseph Lieberman, Lance Gooden membro del congresso Usa del Texas e Raul Ruiz membro del congresso Usa della California. La signora Liz Truss ex primo ministro del Regno Unito e il Signor Mike Pompeo ex ministro degli esteri USA fino al 2021 terranno il loro discorso collegandosi via Web.
Segretariato del Consiglio nazionale della resistenza iraniana (CNRI)
1 luglio 2023