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I nominativi di 7 prigionieri politici e l’appello per un intervento tempestivo per la liberazione dei giovani e dei simpatizzanti e famigliari dei Mojahedin del popolo

Contemporaneamente con l’emissione la condanna di pena di morte e lunghissimi anni di penitenziane per i prigionieri arrestati nella rivolta, il regime iraniano ha arrestato molti giovani e simpatizzanti r familiari dei Mojahedin del popolo. L’organizzazione dei Mojahedin del popolo ha pubblicato 7 nominativi degli arrestati degli ultimi mesi.
1. Zeinab Hamrang, 45 anni di Ardebil. Zeinab è stata arrestata, dagli agenti del ministero delle Informazioni ad agosto 2020 mentre si recava nell’Azerbaijan occidentale e portato nel carcere di Evin.
2. Esmail kazem-zadeh, 61 anni di Sarab. Esmail era stato incarcerato per 5 anni negli anni ’80, ora è stato arrestato in una irruzione delle forze di oppressione a casa sua a Sarab.
3. Vahid Papi, 35 anni di Andimeshek, saldatore. Vahid è stato arrestato nel luglio 2020.
4. Sedighe Morseli, 55 anni. Arrestato a luglio 2020 in una irruzione delle forze di oppressione a casa sua a Qom. Il fratello di Sedighe, Ali, era stato fucilato nel 1980.
5. Aqdas Puor-ashrag 64 insegnante. Aqdas è stata arrestat, il 26 luglio, al quartiere Narnak a Teheran e ora si trova sotto la tortura in carcere Evin nella sezione 209. La sorella di Aqdas, la Soqra è stata uccisa dai pasdaran nel 1983, e altra sorella Masumau è stata uccisa nel bombardamento della base Bonyad Alavi [dei Mojahedin in Iraq], nel 2003.
6. Esmail Namazi, 39 anni di Behbahan. Esmail è stata arrestato nel giugno 2020 a Bebahan.
7. Khadijeh (Jalda) Emamduost 47 di Ilam. Jalda è stata arrestata nel giugno 2020 nella sua abitazione ad Esfafan.
8. La Resistenza Iraniana si appella al Consiglio di Sicurezza, Consiglio dei Diritti Umani, Alto commissariato per i Diritti Umani e tutte le organizzazioni della difesa dei Diritti Umani per un intervento per la liberazione degli arrestati, e ribadisce ancora una volta la necessità della visita di una delegazione internazionale alle carceri in Iran e incontrarsi con i prigionieri. Gli arrestati attualmente sotto la tortura, rischiano seriamente la pena di morte.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
16 settembre 2020

 

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