A Teheran 5000 persone hanno manifestato
CNRI, 9 luglio – per il settimo anniversario della rivolta degli studenti nel 9 luglio 1999, studenti universitari di Teheran, Isfahan, Mashad, shiraz e Mahabad hanno manifestato e si sono urtati alle forze di sicurezza dello Stato (FSE) ed agli agenti del ministero delle informazioni (VEVAK). Le manifestazioni hanno scoppiato nonostante le centinaia di forze repressive, in particolare le unità speciali anti-sommosse, il FSE, gli agenti del VEVAK ed in civile sono stati spiegati nelle università per evitare ogni raccolta. Nella capitale, più di 5000 studenti e persone si sono raccolti dinanzi all’università di Teheran.
Per impedire che facciano compito d’olio nel resto di Teheran, quasi 700 agenti del FSE sono stati inviati in questo settore. A partire da mezzogiorno, unità di FSE bloccavano tutte le strade che conducevano all’università ed impedivano alla gente di andare. Gli studenti sottolineavano "liberate gli studenti imprigionati", "gli studenti si batteranno e non accetteranno mai l´umiliazione". Materiali aderente hanno scoppiato con le forze repressive. La manifestazione si è diffusa alle vie adiacenti. Gli agenti in civile hanno bloccato le vie Fakhar-e Razi ed Ordibehecht per controllare la folla. Un gruppo di dimostranti portante dei cartelli con "il grido di tutti gli iraniani, libertà, libertà!" hanno attraversato il posto Khorassan e si sono diretto verso l’università di Teheran.
A Isfahan, il FSE e agenti in civile si erano spiegati presto nella mattina dinanzi all’università per impedire le manifestazioni o le raccolte. Le forze repressive avevano anche previsto autobus di portare le persone fermate verso le prigioni e le sale di torture. In un messaggio per l’anniversario del 9 luglio, la signora Maryam Rajavi, presidente eletto della resistenza iraniana, ha salutato gli studenti e ha detto che sette anni dopo, tutto segnala che la rivolta degli studenti nel luglio 1999 non era semplicemente un incidente isolato. Il clima era così teso che in un breve periodo di tempo, un semplice incidente ha iniziato una rivolta di massa. Oggi la situazione è pronta per un cambiamento.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
il 9 luglio 2006