Dopo il deferimento del dossier nucleare al Consiglio di sicurezza dellONU il regime iraniano ha messo in atto ondate di esecuzioni
CNRI, 17 Febbraio – I mass media ufficiali iraniani hanno riportato che almeno 13 persone sono state impiccate o condannate a morte in questi ultimi cinque giorni. Il 15 febbraio due prigionieri, Ayat Kh. e Mehdi A., sono stati condannati a morte da un tribunale rivoluzionario nel sud dell’Iran. Il 12 febbraio, il giornale governativo Qods ha riportato lavvenuta esecuzione di tre prigionieri nella città di Sabzevar nel Nord-est.
Il regime dei mullah ha anche impiccato altri due prigionieri il 15 febbraio nella città di Dezfoul, nel sud-ovest. Mercoledì la Corte Suprema di Teheran ha confermato le condanne a morte di due giovani di 18 anni, ed il capo del giudiziario della provincia ha detto che la Corte suprema ha confermato le sentenze di morte di due prigionieri. La 71° sezione della corte suprema ha condannato a morte un uomo, di nome Mohammad. Il 15 febbraio la Corte suprema di Teheran ha condannato a morte un adolescente appena di 15 anni.
La Resistenza iraniana chiede nuovamente alla Comunità internazionale a condannare le barbarie esecuzioni condotte dai mullah e di adottare severi misure, compresa la verifica da parte del Consiglio di sicurezza dell’ONU del dossier dei diritti dell’uomo in Iran. Il silenzio e l’inerzia riguardo ai crimini disumani dei mullah li hanno incoraggiati a intensificare la repressione, al massacro ed alla tortura del popolo iraniano.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
il 17 febbraio 2006