Appello di Rajavi per salvare le vite delle donne prigioniere a Qarchak
In un inquietante incidente riportato dal quartier generale sociale del MEK, alle 12.00, gli agenti del regime di Khamenei hanno compiuto uno spietato assalto contro le donne detenute nella prigione di Qarchak, a Varamin.
Le donne avevano protestato contro le condizioni disumane del carcere. Gli aggressori hanno fatto irruzione nella struttura brandendo fucili a pallini e hanno aperto il fuoco su di loro. A seguito di questo attacco selvaggio, almeno 20 detenuti sono stati feriti e un numero significativo di loro ha riportato gravi lesioni a causa dei colpi brutali inferti dalle guardie carcerarie. Diverse detenute sono state allontanate con la forza dalla popolazione generale e messe in celle di isolamento, sottoposte a percosse e maltrattamenti.
Maryam Rajavi, Presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza iraniana (NCRI), nel condannare questa brutale aggressione, ha chiesto un’azione immediata da parte dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, del Relatore Speciale sui Diritti Umani in Iran, del Relatore Speciale sulla Violenza contro le Donne, nonché di tutti i difensori dei diritti umani e delle donne. Sottolinea l’urgente necessità di una missione d’inchiesta internazionale per ispezionare le carceri iraniane, con particolare attenzione alla visita delle detenute e dei detenuti politici.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
16 settembre 2023
Khamenei’s forces attacked and opened fire on the women imprisoned in Varamin’s Qarchak Prison, wounding at least 20. While condemning this atrocious attack, I urge the UN High Commissioner for Human Rights, the Human Rights Council, UNSR for human rights in Iran, UNSR on…
— Maryam Rajavi (@Maryam_Rajavi) September 16, 2023